Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Europa la popolazione trascorre la maggior parte del tempo (55%) nelle abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro. Solo il 4% del nostro tempo è mediamente trascorso all’aperto.
Dunque gli ambienti indoor giocano un ruolo importante per mantenere l’aria pulita.
L’infografica proposta sotto mostra come le emissioni di polveri sottili insistano in modo importante nell’inquinamento dell’aria.
Tra i combustibili impiegati per alimentare il riscaldamento domestico, il GPL è quello che utilizzando meno prodotto, restituisce un potere calorifico maggiore rispetto agli altri combustibili. (GPL 12.000 Kcal/KG; metano 9100kcal/m³; Gasolio 9000 Kcal/L; Legna 3.600 Kcal/Kg). Più energia insomma, ma molto meno polveri sottili (PM10 e PM2,5). Il GPL infatti ne produce in bassissime quantità, insieme ad altre sostanze inquinanti sia rispetto ad altri combustibili tradizionali che alle biomasse come il pellet e la legna (NOX, DIOSSINA, IPA e CO2).
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